Ai più il mio modo di vedere l’Aikido potrà sembrare un qualcosa di strano, quasi da fanatico dell’Oriente in generale e fin troppo fiscale.
La verità è che l’Arte che studio quotidianamente e la sua filosofia intrinseca, unita alla tradizione mi hanno fatto scoprire cose molto importanti in termini umani, andando quindi oltre al mero significato marziale che una persona può dare.
Nel corso degli anni di pratica, il mio valore dato all’Aikido è mutato in un qualcosa di sempre più profondo e radicato nella tecnica e nella sua filosofia, nel modo di pensare.
Per me l’Aikido ha di molto superato lo stadio del semplice “andiamo ad allenarci” trasformandosi in una vera e propria scuola dove costantemente studio, imparo, cresco e condivido.
Una scuola del fisico, perchè ti aiuta a conoscere il tuo corpo, i tuoi limiti e cercare di fare il meglio per superarli forgiando quindi lo spirito.
Una scuola della disciplina, perchè attraverso il rispetto per la conoscenza e per l’anzianità si ha accesso ad una grande fonte per il miglioramento personale.
Una scuola dell’impegno, perchè solo con il nostro reale mettersi in gioco si può imparare; nulla discende su noi se non creiamo il giusto terreno di lavoro.
Una scuola del sacrificio e dell’altruismo, perchè se non sacrifichi il tuo tempo per far crescere il tuo Dojo, i tuoi compagni di pratica e non collabori attivamente in questo, la tua crescità avrà uno stop.
Una scuola dell’umiltà, perchè solo con cuore sincero si potranno capire i fondamenti dell’Aikido e crescere.
Nel mio Dojo cerco quindi di tramandare non solo la tecnica, ma l’idea di un cammino, non facile, che comporta impegno, sacrificio, costanza; un cammino che porterà ad una nuova consapevolezza di noi stessi.
So che questo percorso può non essere adatto a tutti, che molti ricercano lo “svago” dopo una giornata intensa di lavoro. Credo però che per non snaturarlo della sua essenza, l’Aikido vada praticato col cuore e con la passione, cercando di spingersi sempre oltre.
Sandro Lucagnano Sensei